css presentazione
 
Comunicazioni Varie Celebrazione Battesimo Sacro Triduo Disponibile Celebrazione Esequie



LA CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO IN PARROCCHIA

Con grande gioia la nostra comunità cristiana ti accoglie” (dal Rito del Battesimo).

Il Battesimo é la porta della vita cristiana. Con il Battesimo rinasciamo a vita nuova dall'acqua e dallo Spirito Santo, veniamo inseriti in Cristo e diveniamo figli di Dio. Il Battesimo mentre ci inserisce in Cristo, ci fa partecipi del suo Corpo che é la Chiesa. ” il popolo di Dio, cioé la Chiesa, presente nella comunità locale, ha un compito importante nel Battesimo dei bambini, non meno che in quello degli adulti. Il bambino, infatti, sia prima che dopo la celebrazione del sacramento, ha diritto all'amore e all'aiuto della comunità” (CEI, introduzione al Rito del Battesimo, n.4).

Il Battesimo é così anche accoglienza in una comunità. Al termine dei riti di introduzione al Battesimo, il sacerdote traccia un segno di croce sul battezzando con queste parole, che vanno attentamente meditate e spiegate: ”con grande gioia la nostra comunità cristiana ti accoglie. In suo nome io ti segno con il segno della croce”. Il bambino viene battezzato nella fede della Chiesa e dei genitori. I padrini – madrine, che si impegnano ad aiutare i genitori nel compito così importante dell'educazione cristiana, rappresentano tutta la comunità.

La richiesta del Battesimo al di fuori della propria Chiesa parrocchiale, é certamente indice di poco inserimento nella parrocchia stessa. Chiedere il permesso di celebrare il Battesimo in altra Chiesa, diversa dalla Chiesa parrocchiale, avvalora questo distacco ed allontana ancora di più la gente dal comprendere che si fa parte di una comunità, la parrocchia, cellula viva della Chiesa nel territorio. Bella o brutta, la Chiesa del Battesimo, é la casa della comunità in cui si vive. Si é attaccati, si ama la propria casa, anche se non é una reggia. Soprattutto si amano le persone che vivono nella casa.

Da un tempo a questa parte, alcuni genitori che hanno già un figlio e desiderano sposarsi, chiedono di fare nella stessa celebrazione il Battesimo del figlio/a ed il loro matrimonio. Pur sapendo che alcuni sacerdoti si prestano per accontentare i genitori (forse perché si vuole fare un'unica festa), le direttive della Chiesa con i suoi riti, non prevede di fare tale accozzaglia di Sacramenti. Un conto é il battesimo del figlio, un conto é il matrimonio. Occorre capire che i Sacramenti hanno un loro percorso da rispettare. Il codice di Diritto Canonico (che é la legge della Chiesa universale), chiede che i genitori, i padrini ed il parroco abbiano cura che non venga imposto un nome estraneo al senso cristiano (Cod. Diritto Canonico, nn.885 – 872 – 873..).

É bene non aspettare troppo tempo per battezzare i bambini. Aspettare un anno (forse perché si vuol far coincidere con il compleanno), é troppo ed é bene rientrare nei primi tre mesi dalla nascita, accordandosi con il parroco per la data. Tale Sacramento si può amministrare durante le domeniche dell'anno liturgico, escludendo il tempo forte della Quaresima, per riprendere dalla celebrazione della Veglia Pasquale.

 


PIEVE DI CALENZANO

pievedicalenzano@gmail.com